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L'edificio di puro impianto settecentesco fu costruito fra il 1734 e il 1745 su progetto dell'architetto Benedetto Margariti da Manduria e dedicato allo Sposalizio della Vergine. Il disegno della facciata, così come quello della pianta a croce greca, scaturisce da un'originale semplificazione di temi tipicamente borrominiani. La flessuosa aggraziata linearità della fabbrica è completata all'interno da dispinti del pittore veneto Benedetto Mora e di Carmine Spinetti.
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